Ti dirò come sia dolce il sorriso di certe cose che l'oblio afflisse.Che ne diresti, se ti fiorisse il mondo sotto i piediall'improvviso.G. D'Annunzio

21.07.2024

La poesia di Gabriele D'Annunzio è un respiro che avvolge, una voce che ci guida verso un mondo più intenso, più vivo. Le sue parole, cariche di bellezza e passione, riescono a rendere straordinario ciò che sembra quotidiano. Ogni immagine che dipinge, ogni sentimento che evoca, ci trasporta in un luogo dove i sensi si risvegliano, e l'anima trova spazio per sognare.

D'Annunzio ci parla di come il mondo, anche quello che dimentichiamo o diamo per scontato, possa fiorire di nuovo sotto i nostri occhi. C'è qualcosa di dolce nel modo in cui restituisce vita alle cose che l'oblio ha afflitto. Le sue poesie ci insegnano a fermarci, ad ascoltare ciò che è intorno a noi: il suono del vento, il profumo dei fiori, la luce che cambia colore sul mare. Tutto diventa più ricco, più profondo, come se ogni dettaglio racchiudesse un segreto.

La sua poesia è un invito a vivere con maggiore intensità, a vedere il mondo non solo con gli occhi, ma con il cuore. D'Annunzio ci chiede di avere fiducia nella bellezza che può sbocciare anche nei momenti inaspettati. È come camminare e, all'improvviso, sentire la terra sotto di noi che si apre in un giardino di fiori, un regalo inatteso della vita. In questo senso, i suoi versi non sono lontani o complicati: ci parlano direttamente, ci ricordano che c'è sempre qualcosa di nuovo da scoprire, se sappiamo guardare con attenzione.

La fiducia nel potere della poesia di trasformare il nostro sguardo sul mondo è il cuore di ciò che D'Annunzio ci regala. Le sue parole ci spingono a vivere il presente con meraviglia, a riscoprire la semplicità e la bellezza in ciò che ci circonda. Anche quando il dolore o la tristezza ci avvolgono, la poesia, come lui la intende, ci permette di vedere la luce nascosta tra le ombre.

D'Annunzio ci invita, in fondo, a vivere poeticamente. A trovare in ogni giorno, anche in quelli più difficili, un motivo per lasciarci stupire. Un sorriso, un raggio di sole, una brezza leggera:

La meraviglia scivola tra l'alba e il crepuscolo,
 come una nota sospesa nel canto del vento. È il fremito di un'onda che si schiude sulla riva, il sussurro di stelle che segrete danzano  e intessono nel cielo.

È un attimo d'eternità imprigionato nel volo di una momento, un respiro sospeso tra la luce e l'ombra, dove ogni cosa si tinge d'oro e l'infinito si riflette negli occhi socchiusi.

Svela ciò che tace, nel silenzio che si arrende al mattino, nello sguardo di un nuovo giorno che scopre il mondo.

La meraviglia è l'eco di un sogno antico,
 la voce segreta del cuore che palpita, sotto il velo di ciò che chiamiamo realtà.

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